In questo approfondimento sui traumi in ambiente impervio vengono illustrate le tecniche di immobilizzazione degli arti superiori, in particolare nei casi di:
- Lussazione di spalla
- Frattura di diafisi omerale
- Lussazione di gomito
- Frattura di gomito
- Lesioni del polso
- Fratture metatarsali
- Lesioni del pollice
- Lesioni delle dita
Lussazione di spalla
La lussazione anteriore della spalla è una lesione comune. Per l’infortunato il braccio risulta più confortevole in posizione abdotta. Questo può essere ottenuto con una coperta arrotolata, un cuscino, una giacca o una stecca SAM modellata a forma di triangolo. In quest’ultimo caso, per ottenere un triangolo piegare una stecca SAM in tre sezioni uguali. Modellare le sezioni esterne lungo l’asse longitudinale e lasciare piatta la sezione centrale. Unire insieme le estremità esterne per formare una stecca triangolare (figura A). Successivamente posizionare la stecca triangolare sotto l’ascella del paziente per sostenere il braccio infortunato (figura B). La stecca può essere tenuta in posizione dal paziente o fissata con una fascia al torace.

Courtesy SAM Medical Products
Se la lussazione di spalla è stata ridotta, l’arto può essere immobilizzato e supportato con l’utilizzo di una fascia posizionata a spiga:
- Circondare il braccio in direzione postero-anteriore a livello del medio bicipite;
- Attraversare la parte anteriore del torace e portare la benda sotto l’ascella opposta, attraverso la schiena e sopra il processo acromiale;
- Continuare ad avvolgere attraverso l’ascella, attorno al braccio e di nuovo attraverso la parte anteriore del torace;
- Rinforzare con nastro anelastico.

Frattura di diafisi omerale
La frattura della diafisi omerale viene spesso trattata con una fasciatura semplice o con una stecca fasciante. Per un miglior controllo del dolore, è auspicabile l’utilizzo di una stecca, qualora disponibile, stabilizzata da una fasciatura. Per realizzare una steccatura per questo tipo di lesione piegare un terzo di una stecca SAM su se stessa (figure A e B). Modellare la porzione a doppio strato a forma di amo da pesca e fissarla con nastro adesivo o pellicola (figura C). Forma una piegatura a C lungo la porzione longitudinale per creare forza, modellando la stecca sul braccio (figura D). Applicare la stecca al braccio. Ripiegare su se stessa l’eventuale stecca in eccesso (figura E). Fissare la stecca con la fascia per ulteriore supporto.

Lussazione di gomito
Un gomito lussato può essere ridotto sul campo con l’appropriata analgesia ed esperienza. Il gomito dislocato può anche essere steccato in posizione e il paziente trasportato in un luogo in cui possa essere ridotto. Per misurare la lunghezza della stecca necessaria per l’immobilizzazione, utilizzare il braccio inalterato come modello, ed estendere una stecca SAM da sotto l’ascella del paziente alle nocche (figura A). Piegare verso il basso la parte della stecca che si estende oltre le nocche (figura B). Forma una piegatura a C lungo l’intera lunghezza della stecca (figura C). Usare il proprio braccio come un modello, e formare la stecca (figura D). È possibile invertire le curve C sui bordi per una maggiore resistenza (figura E). Applicare e fissare la stecca al paziente con una fasciatura (figura F e G).

Frattura di gomito
Una stecca sugar-tong è utile per la maggior parte delle fratture di gomito, le cui più comuni sono le fratture distali del radio e dell’ulna. Questo genere di stecca per il braccio è un dispositivo applicato per immobilizzare il polso e il braccio per prevenire la supinazione e la pronazione del polso e dell’avambraccio. Per confezionare una stecca sugar-tong piegare una stecca SAM a metà (figura A). Per determinare la lunghezza corretta della stecca, piegarla intorno al gomito del paziente fino alle nocche (figura B). Modellare a C i bordi di ognuna delle due metà della stecca (figura C). Plasmare la stecca, utilizzando il proprio braccio come modello (figura D). Posizionare protezioni o imbottiture su eventuali sporgenze ossee intorno al polso e gomito (figura E). Posizionare e fissare la stecca con bende e/o nastro (figure F e G).

Lesioni del polso
La stecca del polso viene utilizzata per la maggior parte delle fratture del polso, lussazioni, distorsioni, lacerazioni e altre lesioni del polso. Può essere confezionata modellando una curva a T alla stecca SAM piegata. Arrotolare l’estremità di una stecca SAM per bambini o una stecca small per adulti per fornire comfort alle dita del paziente (figura A). Sagomare una curvatura a C sulla porzione longitudinale (figura B). Modellare la stecca in posizione funzionale, usando il proprio polso come modello (figura C). Creare un alloggiamento come la base per il pollice (figura D). Piegare il lato ulnare per un supporto supplementare (figura E). Applicare e fissare la stecca con bende e/o nastro (figura F e G).

Fratture metatarsali
Le stecche posizionate sulla porzione ulnare della mano vengono utilizzate per le lesioni del quarto e quinto metatarso o per le lesioni delle dita corrispondenti. Può essere confezionata piegando longitudinalmente una stecca SAM (figura A). Successivamente modellare la stecca nella forma desiderata, utilizzando la porzione ulnare del proprio polso e la propria mano come modello (figura B). Applicare la stecca al paziente (figura C). Adattare la stecca al paziente e fissarla con bende e/o nastro (figura D).

Lesioni del pollice
Una stecca associata ad un bendaggio a spiga per il pollice viene utilizzata per sospette fratture dello scafoide, lussazioni e fratture del pollice e lesioni del legamento collaterale ulnare. Se il materiale per la stecca non è disponibile, il pollice dovrebbe rimanere fasciato fino a quando non saranno disponibili cure più definitive. Per la steccatura utilizzare una stecca SAM (figura A). Usare la propria mano e pollice per modellare la stecca e creare una curva generosa per il pollice (figura B). Aggiungere una curva a C inversa per rafforzare la stecca (figura C). Applicare e fissare la stecca con bende e/o nastro (figure D ed E)

Lesioni delle dita
Le stecche per le dita vengono utilizzate per fratture delle dita, lesioni della porzione ungueale e lacerazioni. Formare una curva a C con una stecca SAM (figura A). Posizionare il dito interessato nella stecca curva e stringere la punta per creare una protezione per il polpastrello (figura B). Fissare la stecca con bende e/o nastro (figura C).

Sarah Bertozzi, RN, MSN
Bibliografia
Anderson MK, Parr GP. Foundations of Athletic Training: Prevention, Assessment, and Management, 5th ed, Lippincott Williams & Wilkins, Philadelphia 2013. Copyright © 2013 Lippincott Williams & Wilkins
Auerbach PS, Cushing TA, Stuart Harris N. Auerbach’s Wilderness Medicine. 7th Edition. Elsevier
Johnson C, Anderson S, Dallimore J, Imray C, Winser S, Moore J, Warrel D. Oxford Handbook of Expedition and Wilderness Medicine. 2nd Edition. Oxford University Press
